RELAZIONE GITA
CAI DEL 16 GIUGNO: COLLOMBARDO ( 2100 m) – Bassa Val di Susa
Domenica 16 Giugno si è svolta la gita sociale del Club Alpino di
Volpiano in collaborazione con la sezione Mtb del Cai di Chivasso e
soci di altre sezioni (Venaria ed Asti) con meta il Santuario
Madonna degli Angeli al Collombardo (1880m).
Una giornata mite, ma con scarsa visibilità sul maestoso panorama
della Sacra di S.Michele e della cresta morenica dei Muncuni che
cinge i due laghi di Avigliana ha accompagnato i 22 partecipanti. Il
luogo di partenza è stato raggiunto con auto proprie. Per la
partenza si è scelto uno dei pochi luoghi pianeggianti ove dieci
auto non ostacolano il transito di altri veicoli, cioè la radura
dopo l’abitato di Prato del Rio, immediatamente prima della sbarra
che preclude il passaggio nel periodo invernale (aprile o maggio, a
seconda degli anni). La quota di partenza relativamente elevata
(1400m circa, quando Mocchie sta a 900 m) ha consentito agli
organizzatori di riservarsi la scelta della meta finale in base alle
condizioni meteo ed a quelle fisiche dei partecipanti tra la Punta
Sbaron (con un tratto di portage) o il Santuario di Madonna degli
Angeli.
La partenza alle 9.45 vedeva presenti 22 indomiti ciclisti tra cui
un quattordicenne, alla sua prima esperienza di gita Cai in Mtb.
Considerato il folto numero di partecipanti si è stabilito di avere
tre guide munite di radio, uno in testa al gruppo, uno in mezzo ed
in fondo Enrico. Il percorso non presenta bivi eccetto al Pilone
votivo per il Santuario di Vaccherezza, è sufficiente seguire la
ripida mulattiera con intermezzi di asfalto e, pazientemente, si
giunge all’Alpe dei Rat.
Purtroppo la nebbia non ha consentito di godere del panorama,
nemmeno l’Alpe Portia a 500 metri era visibile, l’abbiamo poi
osservata dall’alto. Un paesaggio un po’ lunare ci ha introdotto al
punto più alto, un cippo denominato la Tomba di Matolda sul quale
siamo riusciti a compattarci tutti quanti per una foto di gruppo. La
discesa al Santuario ha alleviato tutti con rivoli d’acqua che la
tardiva neve di quest’anno aveva lasciato. Il giusto riposo davanti
al Santuario ha consentito la riflessione sulle ultime tecnologie
presenti su una Specialized fsr con ruote da 29 pollici.
Per il ritorno si è percorso gran parte del tracciato di salita, con
una deviazione finale scoperta da Enrico durante il sopralluogo del
2 giugno. Si tratta di un single track parzialmente nel bosco a cui
si accede dopo aver superato l’alpeggio Gighè: si trova alla nostra
sinistra una sbarra a quota 1636m e in direzione Sacra di San
Michele il truc Giulianera con un avvallamento che si supera
deviando a destra e subito dopo a sinistra nel bosco. Si sbuca sulla
carrareccia principale sotto Prato del Rio e si ritorna alle auto.
Non si segnala nessun un guasto tecnico.
La giornata è stata completata con un variegato picnic a base di
gorgonzola, salame, pizza, torta Pasqualina, pollo in carpione e
alcuni litri di birra, ma anche del vino.
Enrico Garoia e
Giovanni Marzona
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