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C.A.I. Sezione di Volpiano
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PROGETTO SCUOLA FASE 2 La gita in montagna del 27 Aprile
Ci eravamo lasciati dandoci appuntamento al Monte Arpone, ma esigenze organizzative legate al buon innevamento di quest’anno hanno imposto un cambio di destinazione, di conseguenza abbiamo dirottato il nostro incontro alla Cima Spinalbo in quel di Rueglio. Le prospettive il mattino del giorno fatidico non erano esaltanti, a fronte di previsioni meteo con un certo ottimismo, la realtà era leggermente tendente all’umido con una leggera pioggerellina che scendeva ad ostacolare la decisione. Ma l’ottimismo ha prevalso e la decisione è stata pari a quella del D-Day: si parte! La salita non impegnativa (parliamo di 250 mt. di dislivello) è stata ancora ammorbidita proponendo alle ragazze e ragazzi alcune attività ( diciamo pure giochi ), così da rendere l’ascesa più facile. Innanzi tutto le due classi sono state divise in sei gruppi da 7-8 studenti e resi riconoscibili da un nastro colorato che simulava la corda che lega gli alpinisti nelle cordate. In fin dei conti è una attività proposta dalla locale sezione del Club Alpino Italiano! Ogni componente della cordata aveva poi un ruolo, e quindi con una mescolanza particolare assieme al capocordata si accompagnavano anche la guida alpina ed il relativo cliente neozelandese, ma pure un fotografo, un medico e altri personaggi. Il primo compito/gioco che le cordate dovevano risolvere è stato quello di riconoscere la relazione di salita nella realtà dei riferimenti che si presentavano, discutendo e scegliendo quindi quale direzione prendere soprattutto nei casi aperti a più soluzioni. A circa ¾ del percorso la giornata, che sul versante meteo sembrava doversi allineare alle previsioni, ha rischiato di guastarsi del tutto. Le rade macchie di cielo blu si sono trasformate in goccioline di pioggia, non tante, ma bastanti a farci pensare che tutto sarebbe andato in fumo, anzi in ……umidità. Per fortuna così non è stato e quindi le nostre cordate hanno potuto proseguire verso la vetta ma solo dopo aver affrontato e risolto un “imprevisto”. Ogni accompagnatore ha presentato loro una criticità che poteva condizionare la loro salita. Quindi dovevano trovare una soluzione condivisa per risolvere il problema creato dal “maltempo improvviso” da un “infortunio” oppure dalla “ perdita dell’orientamento”. Risolto anche questo intoppo via verso la cima! Dopo la pausa pranzo un breve corso tecnico su attrezzature, corde e nodi e poi il brivido di risalire una corda utilizzando il nodo Prusik. La ressa di chi voleva provare è la migliore testimonianza dell’interesse suscitato. Ma tutte le cose hanno un termine e così alle ore 15,30 abbiamo dovuto chiudere le prenotazioni per il Prusik-lift ( ascensore Prusik) e dare l’ordine “ zaino in spalla” visto che il pullman per riportarci a Volpiano ci attendeva. Che dire. E piaciuta questa proposta del CAI ? Dalle cose viste dovremo dire di sì. Forse per saperne di più basterà chiedere alle ragazze e ragazzi delle classi 2^ D e 2^ E della Scuola Media di Volpiano.
Per il Direttivo Sezionale il socio Piero Carrera
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