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Prima parte del progetto CAI Volpiano/ Scuola Media
E’ partito il progetto tra il CAI Volpiano e le locale Scuola Secondaria di Primo Grado ( che nostalgia per la più semplice dizione di “ Scuola Media” !). Lunedì 1 febbraio alle ore 15 si è svolto il primo incontro tra le ragazze ed i ragazzi delle classi 2^ D e 2^ E ed alcuni soci del direttivo sezionale; utilizzando un proiettore per PC per le immagini ed un racconto che le commentava, si sono tracciate in forma molto sintetica, la nascita del Club Alpino Italiano e la fondazione della locale sezione CAI. Un divertito interesse ha suscitato il raffronto fotografico tra le foto di alcuni soci scattate al momento presente e quelle utilizzate nelle rispettive tessere CAI, a dimostrazione che queste persone, al momento dell’adesione al Club Alpino avevano solo alcuni anni in più degli studenti di queste due classi. Illustrando poi alcune modalità dell’andare in montagna (escursionismo e alpinismo), vivo interesse è stato dimostrato per le foto di scalate su roccia e ghiacciaio e le discese mozzafiato a corda doppia. I giorni 4 e 5 febbraio sono stati dedicati poi alla visita del Museo Nazionale della Montagna di Torino, per le ragazze ed i ragazzi è stata sicuramente la scoperta di un mondo nuovo e per molti di essi il primo contatto con oggetti di “ non” uso quotidiano. La modalità della visita al Museo con la suddivisione della classe in tre gruppi, o per meglio dire in tre spedizioni che traevano il loro nome da personaggi illustri dell’alpinismo quali, Quintino Sella, Duca degli Abruzzi e Edmund Hillary, ha offerto agli studenti un modo nuovo e diverso per conoscere il Museo. In questo modo, invece di passare da una sala all’altra in modo anonimo e forse dopo un po’ anche annoiato, si sono trovati a dover cercare tra gli oggetti esposti quelli giusti da riportare nella scheda che costituiva il personale diario della spedizione. E la ricerca della sala ove attingere le informazioni aveva alcune volte un qualcosa di spasmodico vista la velocità con la quale le spedizioni si spostavano da un capo all’altro del Museo. Da considerare che questo gioco ha impegnato gli studenti per circa un’ora e mezza ma la costanza con la quale hanno svolto il loro “compito” è stata più che regolare. Anche l’ultima parte della scalata, cioè il momento di confronto tra le spedizioni per la verifica delle parti comuni e le informazioni specifiche di ogni spedizione, è stata vissuta con interesse ed attenzione ed in modo molto partecipato. Occorre a questo punto sottolineare la bravura del personale del Museo che ha seguito le classi in questi due giorni con una capacità più che professionale, fornendo costantemente aiuti e suggerimenti. Il commento finale che si può trarre da questa esperienza, che rappresenta la prima parte del progetto CAI-Scuola, è che ha incontrato il favore degli studenti; per trarre una valutazione complessiva occorrerà giustamente attendere fino al mese di aprile quando ci sarà la seconda parte con la facile gita al Monte Arpone (1600m.). Per il Direttivo Sezionale il socio Piero Carrera |