Lungo i sentieri della grande guerra sul Pasubio E' stata una combinazione non voluta, ma quest'anno, in occasione del centenario dello scoppio della prima guerra mondiale (Luglio 1914), siamo andati a percorrere i sentieri del monte Pasubio che ebbe una parte importante per le sorti Italiane durante la grande guerra. La natura dei luoghi attraversati, il sapere che tanti soldati morirono per noi, hanno fatto si che momenti di meditazione e di raccoglimento si siano ben integrati nella solita atmosfera allegra che come al solito ha accompagnato il gruppo per tutti e 5 i giorni. il trek è iniziato dal pian delle Fugazze prendendo un bel sentiero che con un dislivello di circa 500 mt ci ha portati al rifugio Campogrosso situato su di un colle affacciato sulla pianura Vicentina, il mattino successivo sul presto ci alziamo e abbiamo modo di vedere gli alpini locali in azione : mentre alcuni lavoravano al ripristino di alcune strutture delle grande guerra, un'altro manipolo aveva predisposto un centro di "rifornimento" direi adeguato. Salutati gli Alpini siamo ritornati al pian delle Fugazze con una facile camminata di poco più di un ora e dopo un Breve ma intenso scambio di idee su quale versante sarebbe stato meglio utilizzare per salire al rifugio Papa, presa la decisione in modo assolutamente democratico abbiamo scelto di salire per la strada militare ( degli eroi) che poi si è rivelata la scelta vincente perchè dall'altra parte stava piovendo mentre noi siamo arrivati al rifugio, appiccicato ad una parete ripidissima, senza pioggia. La Domenica mattina dopo aver consultato gli oracoli circa il meteo abbiamo, ancora una volta preso la decisione giusta, abbiamo percorso la parte più caratteristica e aerea della strada delle 52 gallerie per poi tornare al rifugio entro le 11, iniziata la pioggia siamo saliti con 20 minuti di marcia ad una chiesetta dove , gli alpini sempre loro, avevano organizzato una rievocazione con la celebrazione della santa messa, dove i professionisti del canto del nostro gruppo si sono distinti e ci hanno fatto fare bella figura. Visto che la pioggia continuava siamo tornati al rifugio e approfittando delle grandi camerate che avevamo a disposizione abbiamo consumato il rancio. Pomeriggio libero dove a gruppetti abbiamo visitato le alture dietro il rifugio teatro di tante battaglie. La tappa del lunedì è stata interamente dedicata alla visita dei luoghi della guerra : trincee, posti di comando, gallerie, tante gallerie che formavano una ragnatela sotto le cime contese tra Italiani e Austriaci ( dente Italiano, dente austriaco, roite, groviglio....) visitando questo museo a cielo aperto e senza grossi dislivelli siamo arrivati al rifugio Lancia ultimo posto tappa, posto in una valle verdissima. L'ultimo giorno, non contenti dei 1200 mt di discesa siamo saliti di 200 fino alla cima della cima Testo da dove si poteva ammirare il corno battisti dove furono catturati Cesare Battisti e Babio Filzi. Incredibilmente siamo arrivati sin fino alle macchine dopo 4 ore percorrendo 1400 mt di discesa senza un lamento. Note : - Rifugi ottimi e gestori gentili e disponibili ci hanno accompagnato per questi 5 giorni, il gestore del rifugio Papa poi ci ha regalato 2 libri e la carta della zona. Noi abbiamo consegnato il gagliardetto del CAI di Volpiano in segno di amicizia. - Ambiente : Ambienti di montagna particolare sui 2000 mt di altitudine,niente acqua, sentieri ben tracciati, strade militari in ottimo stato, da visitare la strada delle 52 gallerie, 6 km di mulattiera di cui 4 km in galleria, spettacolare. - Meteo : Anche quest'anno l'abbiamo fatta franca alla grande, tempo nuvoloso/sole sempre tranne le 3 ore a cavallo di mezzogiorno della domenica, tra la messa nella chiesetta e il pranzo nel rifugio avremo camminato 30 minuti sotto l'acqua - gruppo : 21 partecipanti, 5 new entry graditissime, tutti in sintonia, disponibili sia allo scherzo che al momento di raccoglimento, un'altra bella prova!