Anno 2013, per non essere da meno dei 40 anni della Bric e Valun, abbiamo pensato bene di organizzare il trek sezionale numero 20 (numero non certificato ma sicuramente in difetto). Il trek di quest'anno si è svolto nel gruppo del catinaccio affacciato sulla bellissima val di Fassa, dove circa 30 anni or sono, lo scrivente e 2 sodali,uno presidente di sezione e l'altro alpinista di punta ebbero modo di distinguersi arrampicando sul catinaccio e sulle torri del Vaiolet in abbigliamento di alta montagna e in completa solitudine, più tardi quando il sole ebbe modo di scaldare le pareti e arrivarono gli altri arrampicatori i prodi capirono che : si inizia ad arrampicare alle ore 9 e non alle 6 e l'abbigliamento da alta montagna non era tra i più indicati. Torniamo al nostro trek : Gruppo formato da 23 valenti ed allenati escursionisti ha iniziato il giro salendo da passo di Costalunga al rifugio Roda di Vael a cui daremo 5 stelle per l'ospitalità finto burbera, molto simpatica ed efficiente del gestore di nome Roberta, Il giorno successivo siamo partiti alla volta del rifugio Vaiolet posto nel cuore del gruppo del catinaccio passando per il colle dei soffioni, degna di nota la performance di volontari che sono tornati al roda di vael a prendere un beauty rosso a pallini in rilievo "dimenticato". Una volta al Vaiolet un gruppetto di curiosi è salito al passo sartner per vedere cosa si vede da li. Il terzo giorno che sulla carta doveva essere una facile tappa di trasferimento si è rivelato un tappone " dolomitico" parlando in gergo ciclistico, Arrivati al primo colle invece di un comodo sentiero a mezza costa, ci siamo trovati una bella discesa tra ghiaioni per poi trovare subito una salita direi di carattere, comunque le foto parlano da sole, ad ogni modo siamo arrivati al rifugio ( albergo e ottimo ristorante) Alpe di Tires dove abbiamo avuto modo recuperare le forze e sollevare il morale coinvolgendo anche il personale. Il giorno successivo siamo partiti per il rifugio Antermoia percorrendo un sentiero, bello, nel bosco, ben tracciato con un bellissimo panorama fino al rifugio che abbiamo raggiunto a mezzogiorno, in modo da pranzare sulle rive del lago situato poco lontano. Nel pomeriggio sono iniziate le mitiche olimpiadi ma dopo la prova della corda sospesa e una manche del gioco delle bocce la manifestazione è stata prima sospesa e poi cancellata per le avverse condizioni climatiche. Il mattino successivo partenza all'alba e precipitosa discesa a Pozza di fassa per permettere lo shopping, sulla via del ritorno deviazione verso il passo rolle per il pranzo all'ombra e caffè in un locale vicino. Qualche nota aggiuntiva : Il trek quest'anno aveva la difficoltà giusta ( E con quanche tratto EE) , tappe ben bilanciate, anche il tappone del terzo giorno ci ha permesso di arrivare al rifugio nel primo pomeriggio. Il meteo è stato favorevole, qualche nuvoletta in più non avrebbe guastato, c'è stato un temporale, ma di notte. Come al solito la simpatia è stato il collante del gruppo assieme alla voglia di divertirsi e di essere se stessi per qualche giorno senza paura. Ad majora!

Franco