TREK - 2012 Alpe Veglia e Alpe Devero

Il trekking sezionale dei 40 anni del CAI Volpiano nelle intenzioni doveva avere delle connotazioni speciali vista la ricorrenza molto speciale, abbiamo quindi cercato di uscire dalla tradizione limitando il numero di rifugi a 2 per poter fare delle gite "stanziali" senza avere lo zaino sempre carico, il tempo poi ha voluto partecipare al cambiamento e ha aggiunto il carico da 11 concentrando nei 4 giorni tutto il maltempo che abbiamo scampato nelle 15 edizioni precedenti lasciandoci il bel tempo per l'ultimo giorno in modo tale che lo si potesse apprezzare al massimo. Veniamo ora al trek vero e proprio : Il programma prevedeva per il primo giorno la salita al rifugio Arona situato nella bellissima piana dell'Alpe Veglia, il secondo giorno una gita al Lago di Avino e possibilità di salire una facile punta vicino, Piatto forte da 7 ore Il terzo giorno con la traversata fino all'alpe Devero, salita al col d'Arbola il il 4 giorno per poi ritornare alle macchine la mattina del 5 giorno per il rientro a Volpiano. Vediamo ora come è andata : 1 Giorno : Arrivo a San Giacomo con bel tempo, seggiovia fino all'alpe Ciamporino e da qui un sentiero panoramico ci ha condotto senza grossi problemi fino al rifugio Arona, tempo nuvoloso ma non troppo. 2° Giorno : Ci alziamo con bel tempo che si chiude presto e per questo decidiamo di far visita al lago bianco a circa un'ora di cammino dal rifugio,raggiunto il lago un piccolo gruppo ha tentato di raggiungere un colle soprastante il lago, il tentativo è ben presto naufragato visto il peggiorare del tempo. Rientrati nel pomeriggio al rifugio ancora asciutti si è deciso di raggiungere il lago delle strege a circa 30 minuti sull'altro versante della piana, e qui ci siamo presi il primo temporale che in breve tempo ci ha bagnati non poco prima di raggiungere di nuovo il rifugio. 3° Giorno : Il giorno della traversata verso l'alpe devero con 2 passi a 2400 metri per circa 7 ore di camminata. Consultati i vari siti meteo, il gestore del rifugio e puranco il locale oracolo decidiamo di passare al piano C nonostante la spessa contre di nubi si strappasse qua e la.Ccon qualche dubbio ci siamo avviati in discesa verso San Giacomo per poi prendere le auto e raggiungere il parcheggio a 10 min. da Devero. La bontà di tale decisione si è poi palesata con tutta la serie di temporali con tuoni fulmini e saette che ci ha accompagnati durante il trasferimento e fino alla porta di ingresso del rifugio Castiglioni nella piana di Devero. 4° Giorno : Al mattino tempo brutto come al solito ma non piove (ancora) e decidiamo di andare a vedere la val Buscagna che, Michele il Gestore del rifugio Castiglioni, definisce la più bella Alpe delle Alpi in effetti è una bellissima Alpe anche con il tempo brutto. Dopo circa un'ora inizia a piovere a tratti e decidiamo di salire verso la Scatta D'Orogna ( uno dei 2 passi a 2400 metri verso l'alpe Veglia) finchè la pioggi nonn sarebbe diventata "insistente". In un'ambiente veramente bello saliamo fino a circa 30 minuti dal colle e qui la pioggia diventa veramente insistente accompagnata da qualche tuono in distanza. Torniamo indietro e raggiungiamo il rifugio decisamente a mollo anche nelle parti più recondite. 5° Giorno : Con un tempo veramente bello decidiamo di recuperare la gita e dopo una tappa all'alpe di forno ( produzione formaggio bettelmat) raggiungiamo il col D'Arbola una bella finestra a2405m. sulle Alpi Svizzere tra cui svettanno il Fisterarhorn, Eiger e Jungfrau, foto di rito e poi di nuovo all'alpe forno per il meritato pranzo. Ritorno alle auto e poi a casa un pochino in ritardo ma con molta,molta soddisfazione per la gita fatta. Rifugi : Rifugio CAI Arona all'Alpe Veglia, molto ben tenuto, gestore cortese e efficiente, pasti abbondanti ( molte ripetute) di qualità, il gruppo ha espresso la sua riconoscenza con un concerto che si è protratto fino a tardi,degna di nota la partecipazione di una delle cuoche. Rifugio CAI Castiglioni all'alpe Devero, rifuglio o meglio quasi rifugio vista la breve camminata di 10 min. per raggiungerlo a meno di sbagliare strada sotto il temporale. Il primo approcio non è stato dei più felici quando siamo stati accolti da un gruppo di ragazzi/ni in modo direi annoiato visto che avevano altro da fare che accogliere 19 viandanti zuppi marci di pioggia, questa prima perplessità è stata rimossa dall'atteggiamento più che professionale del gestore e dalla signora che lavora in cucina che, dopo cena, ci ha chiesto se potevamo cantare anche presso di loro.....come lo avranno saputo ????? Per ultimo un pensiero al gruppo di 19 partecipanti, al solito con atteggiamento giusto, pronti a cogliere il lato positivo di ogni cosa. Quest'anno ci sono stati dei nuovi partecipanti che hanno parzialmente compensato coloro i quali che non hanno potuto esserci per motivi vari, dopo tutti questi anni il gruppo ha uno zoccolo duro che copre quasi tutte le fasce di età e questo favorisce l'accoglienza e l'integrazione immediata dei nuovi venuti. Grazie di cuore a tutti. Franco

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